Outsourcing: risorse esterne e vantaggi interni

Esternalizzare il lavoro, affidandosi a professionisti di qualsiasi settore o ad aziende altamente specializzate è un grande vantaggio sia in termini economici che qualitativi.

I trend del mercato ne sono una conferma.

Attenzione però: outsourcing non è semplicemente selezionare un professionista o un’azienda esterna per svolgere un compito una tantum. Outsourcing è affidare un intero settore della propria azienda a terzi. Si viene dunque a creare tra le aziende un rapporto di stretto contatto e collaborazione proattiva.  Il committente riesce ad affidare compiti complessi all’azienda esterna con istruzioni semplici e ottiene risposte chiare ed approfondite.

Sebbene molte aziende abbiano ancora dubbi sui vantaggi di queste soluzioni basta farsi un paio di domande:

  1. Quanto costa alla mia azienda imparare a fare un certo lavoro?
    Sicuramente non poco. La formazione è un costo notevole per le aziende: il dipendente in fase di formazione non è produttivo nel breve e medio termine.
  2. Otterrò un ritorno di investimento adeguato alle mie aspettative?
  3. Gli acquisti che dovrò effettuare in beni strumentali saranno ammortizzati?
  4. Se ho necessità di una figura dedicata, ma non ho le competenze per giudicare il suo operato, otterrò i risultati sperati?
    No. L’outsourcing ha, tra i vari, un grande vantaggio: il feedback. Sì, proprio quello che ha reso grandi i grandi. Di un professionista esterno ci possiamo fidare in base a quelle che sono le sue referenze – in continua evoluzione – e dal suo modo di affiancarci nel lavoro.

Nel mio caso l’outsourcing può essere davvero una soluzione?

Ovviamente ogni singolo caso è da valutare con attenzione e con l’aiuto di un professionista; tuttavia possiamo sicuramente definire l’azienda-tipo in cui tale opportunità è applicabile:

  1. Aziende di dimensioni medio-piccole: un’azienda di grandi dimensioni, solitamente, non ha problemi per assumere nuovo personale da dedicare a determinati compiti.
  2. Aziende che necessitano di professionalità e competenze molto diverse da quelle per cui i dipendenti sono state assunti e che comunque non sono interessate a sviluppare.
  3. Aziende che necessitano di una forte capillarità territoriale e non hanno possibilità di gestire più di n sedi.

Che servizi è possibile esternalizzare?

Potenzialmente tutti. Ovviamente ciò che non va mai esternalizzato sono i servizi che costituiscono il core-business dell’azienda.  Le risorse fino ad oggi occupate in attività onerose e lontano dalle competenze aziendali saranno indirizzate proprio al focus aziendale.

Esempi di attività da esternalizzare possono riguardare i classici servizi di pulizia e manutenzione; quelli di supporto al cliente, logistica e trasporti.

In un mercato del lavoro in continua evoluzione le risorse esterne possono fare davvero la differenza.

Guido Oricchio,  offre servizi alle aziende che vogliono elaborare un percorso evolutivo efficace e sicuro nella gestione informatica aziendale. 

Si avvale della collaborazione di professionisti della sicurezza (Pasquale Fiorillo) e aziende specializzate nell’attività di supporto al cliente (Biz In Bit), nonché di servizi logistici locali come Dove&Quando.

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